domenica 18 dicembre 2011

La Vecchia Religione

La Vecchia Religione
domenica 28 ottobre 2007 17.16



Per spiegare meglio questo concetto, copierò un passo di una Wicca italiana, Laura Rangoni, che conosco, scrittrice e profonda conoscitrice dei Misteri dell'Arte italia, ovvero delle nostre profonde Tradizioni Magiche, con cui condivido tanti pensieri.

Il brano è: Il Femminile e il Sacro(dal libro: La Wicca -manuale della strega buona ed. Xenia.

"[...]Il più antico culto femminile ha radici molto lontane, nella preistoria. Le prime raffigurazioni della Dea sono le cosiddette Veneri paleolitiche. Queste sono le prime statuette dotate di un significato religioso presenti nella storia dell'umanità. Gli scavi archologici ne hanno riportato alla luce moltisime. Le Veneri maggiormente note, nella maggiormente note, nella maggior parte dei casi appartengono al Paleolitico superiore.

Le statuette della Dea provenienti dall'Italia non sempre hanno alle spalle studi e dati  stratigrafici necessari per stabilire un'oggettiva cronologia dei reperti; i ritrovamenti più significativi provengono dalle grotte dei Balzi Rossi (Ventimiglia), dove sono state rinvenute quindici Veneri alte non più di sette centimetri; da Savignano(MO)da cui proviene una Venere, trovata nei depositi alluvionali del Panaro, alta una ventina di centimetri e priva di testa e di piedi; da Chiazza di Scandiano (RE), trovata tra due ciotoli di una cava di argilla, questa statuetta misura venti centimetri, il volto non è evidenziato e alcune parti del corpo sono state scolpite mettendo in evidenza enormi attributi sessuali, per esaltarne le caratteristiche di Dea della fertilità; dal Trasimeno, una piccola Venere, meno di quattro centimetri, incompleta; da Parabita (LE), due statuette in osso da sei e nove centimetri.

Intorno all'archetipo della madre, gli uomini che ci hanno preceduto hanno costruito una dimensione sacrale profondamente entrata a far parte della tradizione rituale e psicologica di tutti i tempi. L'archeologia ha confermato che le religioni passate sono state molto ricche di divinità femmilnili, dalle quali si sono generati culti e tradizioni che fanno parte della dimensione religiosa a cui l'uomo, anche in questi tempi apparemtemente così sterili di attenzione per lo spirito, non sa sottrarsi completamente. Prova ne è l'interesse per la Wicca, che si sta estendendo a macchia d'olio oltreoceano.

     Per Jung nell'archetipo materno si radicano la magica autorità femminile, la saggezza, l'ascesa spirituale che trascende i limiti dell'intelletto; nella madre troviamo ciò che è benevolo, protettivo, tollerante, quanto favorisce la crescita, la fecondità, la nutrizione, la rinascita. Il tema ha quindi molti significati e assume una vastissima serie di connotazioni che dagli antichi culti di Gea, si estendono fino ai misteri della Vergine Nera, che dalle  generose divinità ittiche  giungono e superano i limiti della cultura maschilista per diventare streghe.[...]



 

Nessun commento: