lunedì 9 gennaio 2012

Un pizzico di magia nella vita....

Un pizzico di magia nella vita....
martedì 16 settembre 2008 1.59

"Quando siamo innamorati,
 il mondo ci sembra magico. Ma quando scopriamo che l'Universo e' magico, allora ci innamoriamo del mondo."

[Phyllis Curott]
Per voi riporto pari pari, una mail delle muse nella rete e la sua moderatrice.

Ecco uno spicchio di ciò che può essere Magia, quando l'Universo parla ...
"Sono appassionatissima di storie d'amore. Sebbene la mia parte cinica tenti di resistere alle sdolcinature, la romantica dentro di me trionfa sempre. Nulla e' piu' speciale di una favola interrotta, soprattutto se contiene una sfumatura di tristezza ma e' colma di speranza. Desidero condividere con Voi una storia di questo tipo, per sottolineare l'inserto speciale di questo mese dedicato ai matrimoni.

Una di quelle storie che, secondo me, dimostra che l'amore non conosce confini ne' tempo ne' limiti, se davvero ci si crede. Ma non sta a me dirlo e cosi', con il suo permesso, ecco la storia di Joanna. Jo perse improvvisamente il padre un anno prima del suo matrimonio.
Suo padre era in forma, giovane e sano, ma una mattina il suo cuore semplicemente si fermo' e non riprese a battere. La perdita cosi' improvvisa lascio' Jo distrutta. Il giorno in cui mori', mentre tutta la famiglia sedeva in giardino cercando di superare lo shock (*), una farfalla nera si poso' sul tavolo di fronte a loro. Resto' li', assolutamente felice ed immobile, per diverse ore. Tuttora Jo non sa spiegare come o perche' accadde, ma d'un tratto fu sopraffatta dal pensiero che quella farfalla potesse essere suo padre. O almeno una piccola parte del suo spirito, mandato a confortare la sua famiglia.
Quando lo disse ai familiari, tutti credettero all'istante che di certo doveva essere cosi'. Ora, le farfalle hanno un brevissimo arco di vita ed, in media, sono loro concessi solo cinque brevi giorni su questo pianeta. Ma questa farfalla era diversa: rimase con Jo e la sua famiglia per 10 giorni. Il giorno del funerale del padre era la' al mattino e quando tornarono dalla chiesa se ne era andata. Proprio come il padre.
Combattendo il conflitto tra le contrastanti emozioni per il dolore della perdita del papa' e la gioia di sposare Bo (si', si chiamano Jo e Bo), Jo organizzo' il suo matrimonio. Jo era sconvolta all'idea di non avere il padre che l'accompagnasse all'altare. Cosi' decise che sarebbe stato perfetto liberare in volo delle farfalle il giorno del matrimonio perche' per lei le farfalle erano diventate ormai un simbolo del padre. Giunse il giorno del matrimonio. Era una splendida giornata, ma c'era parecchio vento poiche' la cerimonia si svolgeva sul mare. Jo era preoccupata del fatto che tutte le farfalle volassero via all'istante prima che gli ospiti le potessero vedere o realizzare il motivo per cui erano li'. Ma non c'era ragione di preoccuparsi, perche' evidentemente il padre aveva un piano diverso per il giorno speciale della sua bambina. Non appena le farfalle furono liberate, una solitaria farfalla nera si distacco' dal gruppo. E mentre le altre volavano via verso l'orizzonte, quest'unica farfalla volo' verso la sposa appoggiandosi dolcemente sul suo velo. Rimase li', perfettamente immobile nella brezza del mare, per l'intera durata della cerimonia, ovvero circa mezz'ora. E fu solo quando il celebrante dichiaro' Jo e Bo "marito e moglie" che la farfalla volo' via.
Forse il papa' di Jo l'ha vista sposarsi davvero, alla fine?



Dedicato a David Barclay (23/04/1944 - 19/03/2005)"

 Scritto da Paula Joye

Pubblicato su Madison Australia n. 42, Agosto 2008

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